ROCCHETTA MATTEI a GRIZZANA MORANDI (BO): benvenuti in un sogno bizzarro.

GREZZANA MORANDI (BO)
Benvenuti in un sogno bizzarro: un castello con le cupole a cipolla ovvero la Rocchetta Mattei a Grizzana Morandi (BO). Nei miei ricordi di bambina è "il castello dai tetti a cipolla", la piccola rocca in stile medievale-moresco con pozzetto rasoio e prigioni, ovviamente finti, che piaceva tanto a mio fratello. Adesso non ci sono più né il pozzetto né le prigioni, entrambe aggiunte discutibili della fine del XX sec., ma c'è un particolarissimo castello che i restauri stanno riportando agli antichi splendori, un tesoro architettonico che vale la pena visitare.
GREZZANA MORANDI (BO)
La Rocchetta Mattei si trova in località Savignano, nella frazione di Riola, comune di Grizzana Morandi, sull’Appennino bolognese. Costruita a partire dal 1850, deve il suo nome a Cesare Mattei che la fece edificare sulle rovine dell’antica Rocca di Savignano, costruzione risalente al XIII secolo appartenuta alla Contessa Matilde di Canossa.
Cesare Mattei fu una persona fuori dall'ordinario, un uomo eccentrico, e ciò si rispecchia perfettamente nel castello, risultato di una commistione di stili diversi: il gotico-medievale che si fonde con il moresco-orientale, cui si sovrappone la decorazione liberty-floreale aggiunta dal figlio adottivo dopo la morte del Conte.
GREZZANA MORANDI (BO)
La Rocchetta è un edificio eclettico, un complesso articolato che si sviluppa su più livelli, in un labirinto di scale e ambienti particolarissimi: cupole moresche che ricordano quelle delle chiese russe, torri medievali e simil-minareti, ponti levatoi, interni e cortili in stile arabo. Edificio unico nel suo genere, la Rocchetta è la materializzazione di un sogno bizzarro e visitarla è come entrarne a far parte.
GREZZANA MORANDI (BO)
Alcuni cenni storici
Fu edificata dal Conte Cesare Mattei, che ne diresse personalmente la costruzione, per essere oltre che dimora, con tanto di corte e giullare, anche luogo di studio e pratica dell’ elettromeopatia, una scienza medica mutuata dai principi dell’omeopatia. Il Conte divulgò con successo questa pratica medica, richiamando al castello uomini illustri che arrivavano da ogni parte del mondo per farsi curare. Con la fama dell’elettromeopatia crebbe anche quello della Rocchetta, tanto da ricevere la visita di ospiti come Ludovico III di Baviera e lo zar Alessandro II.
Purtroppo dopo la morte del conte iniziò per questa dimora-laboratorio-clinica un lento e inesorabile declino.
Danneggiata dalla guerra, in particolare dall’occupazione delle truppe tedesche, ma anche dall’incuria e dall'abbandono, fu saccheggiata dai soldati prima e dai civili dopo.
Nel 1959 fu acquistata da un commerciante locale che la trasformò in un’attrazione turistica, creando addirittura pozzi e finte prigioni in stile medievale, finché negli anni ottanta venne definitivamente chiusa al pubblico a causa di problemi di stabilità e di sicurezza. Fu l’inizio di un ulteriore degrado.
Finalmente, dopo un lungo restauro che ha riportato agli antichi splendori gran parte dell'edificio, il 9 agosto 2015 la Rocchetta ha riaperto al pubblico. 
Anche se gli interni sono privi dei ricchi arredi che sicuramente contribuivano ad accrescerne il fascino, questa piccola rocca è un luogo davvero unico, ipnotico, suggestivo e io cercherò di raccontarvi la nostra visita.
GREZZANA MORANDI (BO)
La nostra visita
I bambini erano partiti da casa svogliati, convinti che li avrei portati in una classica dimora ottocentesca: volutamente non ero scesa in particolari per creare l'effetto sorpresa…
Percorrendo in auto la statale porrettana, dietro a una curva ecco comparire improvvisamente davanti ai nostri occhi la Rocchetta: appena i bambini hanno scorto il castello mi è bastato uno sguardo per capire che la visita li avrebbe entusiasmati. Purtroppo il cielo coperto ha penalizzato un poco la nostra visita perché vi assicuro che con il sole le cupole sono abbaglianti!
Arrivati davanti all'ingresso, l'edificio non si svela completamente ai nostri occhi, accentuando la curiosità dei bambini. La parte del castello che ci sta di fronte però si mostra in tutta la sua imponenza su un alto sperone di roccia come se fosse adagiata su un piedistallo naturale. Immediatamente si capisce perché la Contessa Matilde avesse scelto questo luogo per la costruzione della Rocca.
Ad accoglierci una targa con la storia del castello…
GREZZANA MORANDI (BO)
Attraversiamo un primo portone in stile arabeggiante e saliamo la scalinata che ci conduce a un secondo ingresso.
GREZZANA MORANDI (BO)
Ad accompagnarci nella salita alcune figure mitologiche: un leone, un busto di Zeus, un ippogrifo, un'arpia e dei putti.
GREZZANA MORANDI (BO)
GREZZANA MORANDI (BO)
Superato l'ingresso con la Caverna Cosmica scavata nella roccia e i due telamoni che sostengono lo stipite della porta, entriamo nel cortile e ci dirigiamo verso la biglietteria dove ci attende la nostra guida.
GREZZANA MORANDI (BO)
La visita guidata alla Rocchetta parte dal Cortile, ideato come una sorta di Giardino dell'Eden, dove è collocata una fonte battesimale trasformata in fontana, i cui zampilli un tempo raggiungevano tutti coloro che attraversavano il cortile. La fontana è tuttora funzionante ma viene accesa solo in occasioni particolari. Sul lato destro due finestre: da una fuoriusciva una cascata d'acqua, mentre nell'altra era una voliera con pavoni. Sopra l'ingresso del cortile è un balconcino, quello della stanza costruita per Papa Pio IX ma da questi mai utilizzata.
GREZZANA MORANDI (BO)
Accediamo quindi ad un grande ambiente esagonale, la Sala dei 90, dov'è la biglietteria, ideata dal Conte per festeggiare i suoi 90 anni con altri 89 novantenni. Il Mattei morì però all'età di 87 anni senza vederla completata e venne terminata dal figlio adottivo. Nel rosone di una finestra l'immagine di Cesare Mattei.
GREZZANA MORANDI (BO)
La visita prosegue nella Cappella privata, chiaramente ispirata alla Mezquilla, la Cattedrale di Cordoba.
GREZZANA MORANDI (BO)
GREZZANA MORANDI (BO)
GREZZANA MORANDI (BO)
I bambini, stranamente interessati alle spiegazioni, seguono la guida senza perdersi una parola, sempre in pole position all'interno del piccolo gruppo.
GREZZANA MORANDI (BO) 
Nella cappella, dentro un'arca rivestita di maioliche, sono custodite le spoglie del Conte. Purtroppo la tomba è stata profanata.
GREZZANA MORANDI (BO)
In questo edificio niente è come sembra: molti degli elementi architettonici che a prima vista sembrano in marmo in realtà sono in legno, gesso, stucco e cartapesta, mentre altri che appaiono in stucco o intagliati sono semplicemente dipinti.
Decisamente bello è il Cortile dei Leoni, ispirato al Patio de los Leones dell'Alhambra di Granada. 
GREZZANA MORANDI (BO)
Le formelle sopra le arcate riproducono l'immagine  stilizzata della Rocchetta, lo stesso logo utilizzato dal Conte per i suoi medicinali. 
GREZZANA MORANDI (BO)
Da notare sulle pareti le bellissime azulejos, le piastrelle di ceramica importate direttamente da Siviglia. 
GREZZANA MORANDI (BO)
La guida ci conduce anche nella parte più intima del complesso.
GREZZANA MORANDI (BO)
GREZZANA MORANDI (BO)
In questa parte si può ammirare lo Studio Medico del Conte, con un curioso soffitto a stalattiti che apparentemente sembrano in legno ma in realtà sono in cartapesta. 
GREZZANA MORANDI (BO)
GREZZANA MORANDI (BO)
Per un'ora i bambini sono rimasti letteralmente ipnotizzati dalla guida, molto preparata e competente, ma soprattutto dagli ambienti che via via incontravamo in questo percorso fra corridoi, scale a chiocciola e scorci incredibili, un  vero e proprio labirinto… bizzarro.
GREZZANA MORANDI (BO)
Informazioni
La Rocchetta Mattei è visitabile solo con visita guidata, in gruppi di 20 persone per volta. La visita dura circa 1 ora.
Necessaria la prenotazione.
La visita è gratuita la prima domenica di ogni mese, previa prenotazione.
Per maggiori informazioni sulla Rocchetta e per la prenotazione della visita:
http://www.rocchettamattei-riola.it/

 


 
 



Commenti

Post popolari in questo blog

Canyon Park sul torrente Lima a Bagni di Lucca (Lu).

Risalendo con i bambini l'ORRIDO DI BOTRI (LU)

CANDALLA: tra cascate e incantevoli piscine naturali.