COLLE VAL D'ELSA ALTA: cosa vedere con i bambini.

VALDELSA
Alla scoperta di uno splendido borgo senese nel cuore della Valdelsa reso famoso nel mondo dalla lavorazione del cristallo, una piacevole passeggiata per tutta la famiglia, amichetti compresi, perché una gita è sempre più divertente se fatta in compagnia di amici. 
VALDELSA
Colle Val d'Elsa, è una perfetta meta per una gita di un giorno e una sosta ideale per chi si trova in viaggio fra Firenze e Siena. Noi l'abbiamo visitata lo scorso fine settimana e ci ha entusiasmato.
VALDELSA
La città è divisa in due nuclei: Colle Bassa, la città nuova, in passato denominata il Piano, e Colle Alta, l'antica città medievale preservata dalle sue alte e possenti mura del XII secolo, ovvero il Castello, con il relativo Borgo.  
La nostra visita si è concentrata sulla parte alta: un paese medievale arroccato su un alto poggio da cui si gode una stupenda vista sulla campagna toscana.
SCORCIO
Gli itinerari turistici consigliano d'iniziare la visita di Colle Alta dalla Porta Nuova e procedere in direzione del Castello, noi invece abbiamo deciso di fare esattamente il contrario perché volevamo stupire i bambini e ci siamo riusciti. Ora vi spiego come abbiamo fatto. 
In via Meoni, nella parte bassa della città, è l'Impianto di risalita "Il Baluardo" che dal 2006 collega Colle Bassa e Colle Alta in alternativa alla strada pedonale ripida denominata la Costa, sicuramente molto panoramica ma meno accattivante per i bambini.  
L'impianto è costituito da una galleria orizzontale scavata nel tufo, della lunghezza di circa 60 metri, realizzata riutilizzando un vecchio rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale, che immette in un tunnel verticale di circa 40 metri, anch'esso scavato nel tufo, all'interno del quale si trova un ascensore a doppia cabina con pareti trasparenti e armatura metallica.
IL BALUARDO - GALLERIA
Il servizio è gratuito ed aperto 24 ore su 24. L'impianto è controllato da videocamere a circuito chiuso e da sistema di videosorveglianza. 
La salita è molto rapida, circa 35 secondi, e di effetto. Le pareti trasparenti dell'ascensore consentono la visione dell'armatura del tunnel e del vuoto intorno: tutti i bambini sono rimasti entusiasti, anche quelli più grandicelli. Ascensore opzionato subito da tutti anche per il ritorno!
IMPIANTO DI RISALITA IL BALUARDO - PARTICOLARE
Uscendo dall'ascensore ci ritroviamo sul Baluardo, bastione difensivo medievale (XV sec.) che domina la città bassa, sulla quale si affaccia a mo' di terrazza.  Appena fuori dalla cabina si ha una vista privilegiata su tutta la Valdelsa e l'impressione di avere l'intera vallata ai nostri piedi, perché l'ascensore è sopraelevato rispetto alla terrazza perimetrale. Un consiglio: tenete per mano i più piccoli quando uscite dall'ascensore.  
IL BALUARDO
Accanto al baluardo, al termine di via San Sebastiano, si erigeva un tempo la trecentesca Porta al Canto, una delle numerose porte che si aprivano nelle mura, purtroppo demolita a fine ottocento.
Dirigendoci verso il centro, appena girato l'angolo di via San Sebastiano, svetta davanti a noi la Casa-torre di Arnolfo di Cambio (XIII sec.), famoso architetto e scultore che qui ebbe i suoi natali nel 1240, vicino a questa la Casa torre di Lorenzo Lippi (XV sec.), poeta e umanista. Siamo nel cuore di Colle Alta, nell' antico nucleo fortificato della città, il cosiddetto Castello di Piticciano, un tempo ricco di case-torri.
TORRE DI ARNOLFO
Il borgo conserva intatto il fascino antico, con gli edifici  preservati alla modernità, i vicoli silenziosi lastricati in pietra o in cotto a spina di pesce: insomma passeggiare qui con i bambini, senza il traffico delle auto, è veramente impagabile. 
Dimenticavo: il percorso è adatto anche ai passeggini.
VICOLO
Il paese si sviluppa lungo la medievale Via del Castello l'asse principale sulla quale si affacciano tutti gli edifici più importanti e che conduce in Piazza Duomo. (Da notare che ogni edificio è corredato di relativo cartello esplicativo).
PARTICOLARE
Sulla sinistra incontriamo la Chiesa di Santa Maria in Canonica (XII sec.), poco oltre sulla destra il Teatro dei Varii (XII-XIII sec.) con bellissime bifore, originario ospizio e poi ospedale per i pellegrini lungo la via Francigena, quasi di fronte a questo, sulla sinistra, il Palazzo dei Priori (XIII-XIV sec.) con la facciata affrescata, sede del Museo Civico e Diocesano d'arte sacra e dello Spazio espositivo del vetro e del cristallo.  Qui si trova anche l'ufficio turistico.
Nello Spazio espositivo è stato temporaneamente trasferito il Museo del Cristallo, la cui sede è attualmente in ristrutturazione. Colle Val D'Elsa è famosa in tutto il mondo per la produzione del cristallo, produce oggi circa il 95% del cristallo italiano e il 15% di quello mondiale. Questo è l'unico museo dedicato al cristallo nel mondo e merita sicuramente una visita. Purtroppo per esigenze di tempo siamo stati costretti a rinunciare, ma torneremo presto a Colle Val d'Elsa… come dice una mia cara amica: "durante una visita a un luogo che ti emoziona bisogna sempre tralasciare di vedere qualcosa per fare in modo di tornarvi".
Ricordate che ogni primo fine settimana del mese da aprile a ottobre il pomeriggio alle ore 15 alle ore 19 in via della Misericordia, vicino al Duomo, viene fatta una dimostrazione della lavorazione del cristallo. Ingresso libero.
LAVORAZIIONE VETRO E CRISTALLO - PARTICOLARE
Girando l'angolo del Palazzo dei Priori da notare la Fontana del Sorriso, che portava l'acqua ai piani superiori del palazzo sfruttando un sistema di pompaggio a mano: ha proprio l'aspetto di uno smile!
FONTANA DEL SORRISO
In Piazza Duomo, centro nevralgico del potere politico e religioso, sono diversi interessanti edifici. Partendo dal Duomo, in senso orario: Palazzo Episcopale (XVI sec.), il Palazzo Renieri (XVI sec.) oggi confortevole Hotel, il Palazzo del Popolo (XIII sec.), antica sede del municipio del paese e  attualmente sede della scuola materna locale, il Palazzo Pretorio (XIV sec.) con la facciata ricca di stemmi, che ospita il Museo Archeologico ed infine il possente Campanile. 
Il Museo Archeologico  intitolato a Ranuccio Bianchi Bandinelli, grande archeologo senese, raccoglie reperti archeologici della Valdelsa e da solo meriterebbe una sosta a Colle.
Nella Cattedrale dedicata ai Santi Marziale e Alberto (XII-XIX sec.) è conservato, secondo la tradizione, un chiodo della crocifissione di Cristo, per la precisione quello del piede sinistro, che ogni anno viene portato in solenne processione in occasione della Festa del Sacro Chiodo, la seconda domenica di settembre. La reliquia portata a Roma da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino, fu usata da questi in segno di protezione durante le battaglie. Nel IX sec. giunse in paese come lascito di un vescovo francese.
Accanto al duomo la Cripta della Misericordia (XVII sec.).
Uno dei più pittoreschi e caratteristici angoli dell'antico borgo che è piaciuto molto ai bambini è la suggestiva via Delle Volte, un lungo tunnel medievale che da Piazza del Duomo riporta a via del Castello. 
Noi vi abbiamo trovato i preparativi per una festa medievale sulla rievocazione della battaglia di Colle del 1269 fra Guelfi e Ghibellini. Questa zona della Valdelsa fu a lungo oggetto di contese fra Firenze e Siena ma la battaglia di Colle è divenuta famosa, oltre che per le citazioni dantesche, perché 800 cavalieri fiorentini e 300 fanti colligiani riuscirono con l'astuzia a sconfiggere un esercito di ben 9400 uomini.
PARTICOLARE FESTA MEDIEVALE
Proseguendo lungo via del Castello altri interessanti palazzi: Palazzo Giusti, Casa-torre Marozzi, il Palazzo del Capitano e il Bastione di Sapia (XV sec.) da cui si gode un bel panorama.
PARTICOLARE
La via termina nel Palazzo Campana (XVI sec.), il cui arco rinascimentale sostituisce la principale porta medievale  di accesso al Castello. Il palazzo si affaccia sull'omonimo ponte realizzato in sostituzione del vecchio ponte levatoio crollato nel XVI sec. ma con un po' di fantasia possiamo aiutare i bambini a immaginarlo…
PALAZZO CAMPANA
Superato il ponte si entra nel Borgo, definito da nobili palazzi cinque-secenteschi. Percorrendo la via principale arriviamo alla Porta Nuova o Salis o Volterrrana, edificata nel XV-XVI secolo, probabilmente su disegno di Giuliano da Sangallo, quale accesso fortificato al Borgo di Santa Caterina. La porta con i due possenti torrioni circolari ai lati e fossato nella parte anteriore, beccatelli triangolare in pietra e archetti in mattoni, parapetto con merlature e aperture per i cannoni, sembra infatti una piccola fortezza. Oggi ospita un ristorante in cui è possibile degustare piatti tipici toscani.
PORTA NUOVA
Visitare Colle e la Valdelsa per me significa apprezzare e gustare ciò che questo territorio ha da offrire: uno splendido scenario naturale, un ricchissimo patrimonio storico-artistico, un'ottima tradizione culinaria e artigianale.
Un viaggio in questi luoghi con i bambini può essere però tutto questo e qualcosa di più: l'occasione di un viaggio alla scoperta della lentezza, allontanando la fretta e la velocità di tutti i giorni.
 
 



 

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