In miniera con i bambini in VAL DI CORNIA: il Parco Archeominerario di San Silvestro (LI).

PARCO ARCHEOMINERARIO SAN SILVESTRO VAL DI CORNIA
Avete mai visitato una miniera, magari a bordo di un trenino, quello dei minatori?
Se non lo avete ancora fatto vi consiglio il Parco Archeominerario di San Silvestro.
Ci troviamo in Toscana, in Val di Cornia, più precisamente nel territorio di Campiglia Marittima, a pochi chilometri da San Vincenzo.
Il parco è una vera e propria testimonianza della storia mineraria di questo lembo di Maremma e un'occasione per mostrare ai bambini com'era il duro lavoro in miniera.

Il percorso museale parte dalla Valle del Temperino e arriva alla Valle dei Lanzi, ripercorrendo una storia che dal periodo etrusco arriva fino al 1976, anno di chiusura della miniera, mostrando l'evoluzione dell'attività mineraria nel tempo.

Lasciata l'auto nell'ampio parcheggio gratuito del parco, ci dirigiamo verso la biglietteria, alloggiata in un antico edificio legato alle attività minerarie. Le visite hanno inizio ad orari stabiliti e con un numero limitato di partecipanti. Prima di partire consiglio vivamente di telefonare per informarsi sulla disponibilità ed eventualmente effettuare la prenotazione.

Dalla biglietteria ci si sposta nell'adiacente Museo dell'Archeologia e dei Minerali, che fornisce informazioni sulla geologia e sulla storia del territorio legata profondamente all'attività estrattiva. Nel museo sono esposti bellissimi minerali del Campigliese.
CRISOCOLLA
CRISOCOLLA
La visita continua, accompagnati da una guida e protetti da caschi, nella vicina Miniera del Temperino, lungo un suggestivo percorso sotterraneo di 360 metri che si snoda fra cunicoli e gallerie realizzati dai minatori per l'estrazione di rame, piombo e argento. 
VECCHIA GALLERIA FRANATA
VECCHIA GALLERIA FRANATA
La temperatura all'interno della miniera è di 14°C costanti nel corso dell'anno. Visibili ancor oggi i pozzi attraverso i quali si calavano anticamente i minatori, alcuni di questi risalgono addirittura all'epoca etrusca.  Lungo il percorso incontriamo i segni lasciati dai minatori nella roccia e sparse qua e là macchie verdi di malachite e colate azzurre di crisocolla. Qui attenzione ai bambini perché la tentazione di toccarle è veramente forte ma le rovinerebbe per sempre.
COLATA CRISOCOLLA
COLATE DI CRISOCOLLA
Usciti dalla miniera, salendo ancora un poco, troviamo il Museo delle Macchine Minerarie con l'adiacente Pozzo Earle, unico pozzo superstite dei cinque pozzi di estrazione che si trovavano nella zona agli inizi del secolo scorso.
Poco più avanti il Morteo, cioè la "baracca" in metallo utilizzata dai minatori come spogliatoio e mensa, trasformata in Museo dei Minatori, che illustra il lavoro e la vita dei minatori, ma anche le malattie e le lotte sindacali.
MUSEO DEI MINATORI
MUSEO DEI MINATORI - PARTICOLARE
Da qui inizia la visita della Galleria Lanzi-Temperino (ex Ortaccio) a bordo di un trenino minerario, un chilometro e mezzo lungo l'antica via ferrata utilizzata dai minatori per il trasporto dei minerali dalle miniere della Valle del Temperino agli impianti della Valle dei Lanzi.
TRENINO MINERARIO
TRENINO MINERARIO
La galleria fu iniziata alla fine del 1800 e continuata più riprese nel 1900. All'interno della galleria sono visibili carrelli per il trasporto del materiale, strumenti usati dai minatori, carotaggi per la ricerca dei minerali. Il trenino arrivato alla grande sala centrale della galleria si ferma, le luci si spengono e nel buio una voce registrata recita una poesia scritta da un minatore, dedicata al duro lavoro della miniera e a quanti vi hanno perso la vita. 
VECCHI CARRELLI
VECCHI CARRELLI
Uscendo dalla galleria si entra nella Valle dei Lanzi, con la grande cava di calcare aperta sul fianco della collina quando si rese necessaria la chiusura della miniera, dove il trenino effettua una sosta.
VALLE DEI LANZI
ROCCA SAN SILVESTRO E VILLA LANZI
Sullo sfondo della valle, arroccata su uno sperone di roccia, si trova Rocca San Silvestro, antico castello risalente al X secolo, fondato per volere dei Conti della Gherardesca a protezione dei giacimenti minerari, e il suo villaggio fortificato abitato dall'anno 1000 al 1300.
In alto i resti della rocca con l'alloggio signorile, più in basso quelli del villaggio, le abitazioni dei minatori, le cisterne, i forni, il frantoio, la chiesa, il cimitero e l'area di fusione dei metalli. Qui un percorso didattico spiega come si svolgeva la vita ed il lavoro in un villaggio di minatori del medioevo.

ROCCA SAN SILVESTRO
ROCCA SAN SILVESTRO
Il borgo è raggiungibile a piedi in circa 20 minuti di camminata in salita, in alternativa è possibile raggiungerla in auto seguendo le indicazioni prima di arrivare al Parco di San Silvestro.
Sulla collina di fronte al paese è Villa Lanzi, realizzata da Cosimo I De' Medici per ospitare minatori esperti provenienti dalla Germania e oggi centro di raccolta e conservazione della documentazione della Val di Cornia.
 
Dopo la breve escursione si riprende il trenino per ritornare verso l'area del Pozzo Earle e scendere quindi a piedi al parcheggio.
 
La visita al parco richiede circa 3 ore ma sono possibili anche 6 percorsi trekking aggiuntivi:
Via del Temperino, durata 20 minuti, facile;
  • Via delle Ferruzze, durata 1 ora e 10 minuti, impegnativo;
  • Via dei Lanzi, durata 1 ora e 10 minuti, mediamente impegnativo;
  • Via dei Manieri, durata 50 minuti, impegnativo;
  • Via delle Fonti,durata 1 ora, facile;
  • Quota 212, durata 50 minuti, facile.

Nei pressi della biglietteria è il bar ristorante Santa Barbara, ricavato in un edificio di fine Ottocento utilizzato in passato come magazzino. Vicino al ristorante presente anche una piccola area giochi.  
VAL DI CORNIA
Il Parco Archeominerario di San Silvestro fa parte dei Parchi della Val di Cornia, uno straordinario patrimonio ambientale e culturale che include  il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, il Museo Archeologico del Territorio di Populonia, il Museo del Castello e delle Ceramiche Medievali, i Musei della Rocca di Campiglia, il Parco Costiero della Sterpaia, il Parco Costiero di Rimigliano, il Parco Naturale di Montioni e il Parco Forestale di Poggio Neri, tutte interessanti alternative rispetto alle tradizionali mete turistiche.

Per maggiori informazioni su orari, visite e prenotazioni:
tel. 0565/226445
 

 




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